SAPERE - Le consonanti (Grammatica #02)

 

Foto di Ryan Wallace su Unsplash

Bentornati sul blog e tra le pagine dei miei appunti! Oggi si studia grammatica, dopo le vocali si passa alle consonanti!

Le consonanti, pronunciate con il cavo orale chiuso o semichiuso, non possono formare sillabe senza l’ausilio delle vocali. Esistono consonanti sorde, che non fanno vibrare le corde vocali, e sonore, che invece ne provocano la vibrazione. Le consonanti possono essere brevi (o semplici) e lunghe (doppie) nel caso vengano appunto raddoppiate.

A seconda del punto in cui la consonante viene articolata, essa prende nomi diversi, che ne definiscono le caratteristiche. Le consonanti labiali si articolano appunto a livello delle labbra; le labiodentali prevedono un incontro tra le labbra e i denti; nelle dentali, la lingua articola la consonante contro i denti; nelle palatali, la lingua tocca appunto il palato; nelle gutturali, entra in gioco la parte posteriore del palato.

Se, durante l’articolazione, il canale orale si chiude, allora abbiamo delle consonanti occlusive. Se la consonante ha un suono soffiato, abbiamo una fricativa. Esiste una via di mezzo fra queste due condizioni, in cui il canale orale si chiude ma il suono ha un che di soffiato: parliamo in questo caso di una consonante affricata. Nelle laterali, l’aria esce dai lati della lingua. Esistono poi le vibranti, in cui la lingua vibra al passaggio dell’aria, e le nasali, in cui il suono si sposta appunto nei seni nasali.

Vi ho confuso per bene le idee con tutti questi termini? Tranquilli: ecco un elenco delle consonanti della lingua italiana con le rispettive definizioni. Provate a pronunciarle e state attenti sia al suono emesso che al modo in cui le articolate. L’esperienza diretta darà un senso a tutte le definizioni meglio di qualsiasi teoria. Buon divertimento!

B = Occlusiva labiale sonora

C dolce = Affricata palatale sorda

C dura = Occlusiva gutturale sorda

D = Occlusiva dentale sonora

F = Fricativa labiodentale sorda

G dolce = Affricata palatale sonora

G dura = Occlusiva gutturale sonora

L = Laterale dentale

M = Nasale labiale

N = Nasale dentale

P = Occlusiva labiale sorda

R = Vibrante dentale

S sorda = Fricativa dentale sorda

S sonora = Fricativa dentale sonora

T = Occlusiva dentale sorda

V = Fricativa dentolabiale sonora

Z sorda = Affricata dentale sorda

Z sonora = Affricata dentale sonora

Esistono poi i digrammi, cioè consonanti in coppia che rappresentano un unico suono:

GL = laterale palatale, dal suono dolce, si trova davanti a I oppure accompagnata da I muta davanti ad altre vocali (aglio, meglio, soglia). Diventa un digramma dal suono duro in assenza della I assistente (glottide, glutine), anche se in alcune parole questa regola non si applica (ad esempio in glicine, geroglifico)

GN = nasale palatale, dal suono dolce (gnu, magno, agnostico)

SC = sibilante palatale, dal suono dolce; di norma, se è seguita da O – U – A, interpone una I muta (sciocco, sciame). Diventa un digramma duro se non accompagnato da I oppure E (scarpa, scontroso, scurrile)

La H non ha un suono tutto suo, viene utilizzata per esclamazioni (Ah! Oh!), per il verbo avere e per supportare la C e la G dure (chela, gheriglio).

Direi che per oggi abbiamo studiato a sufficienza. A presto con i prossimi appunti!

Commenti