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Buongiorno, gente assetata di cose
nuove! Oggi vi propongo un esercizio base per acquisire sicurezza con il
tratteggio, un passaggio obbligato di quando frequentavo il Liceo Artistico ma
che può essere pensato anche per far divertire i più piccoli e dare loro quella
“sicurezza della mano” che nel disegno serve sempre. Esercitarsi, però, non
significa annoiarsi, quindi vi darò qualche spunto per ricavarne comunque un
lavoro soddisfacente e creativo.
Di cosa si tratta? In parole
povere, parliamo della capacità di tracciare linee parallele in qualunque
direzione, mantenendo la distanza tra l’una e l’altra, l’angolazione corretta e
un tratto regolare…quindi, senza tremolii della mano! Come vi dicevo prima,
sembra facile ma non lo è. Qui sotto vi mostro qualche esempio:
Il primo esercizio che vi
propongo, quindi, è di suddividere un foglio in quadrati e di riempirli di
linee parallele. Per evitare la noia, potete dare un “senso di marcia” ai
vostri quadrati: nella prima riga, iniziate con linee verticali, poi diagonali
a destra, poi orizzontali, poi diagonali a sinistra e via discorrendo (senso
orario); nella riga sotto, linee diagonali a sinistra, orizzontali, diagonali a
destra e verticali (senso antiorario). A ogni riga, iniziate con un tipo di
linea diverso e scegliete il senso di marcia! Potete farlo in bianco e nero,
per uno stile grafico, oppure usare i pennarelli a punta fine e giocare con i
colori.
Altre due cose che si possono
fare per esercitarsi sono il riempimento di una forma più o meno semplice, come
questo faccino di gatto
oppure tracciare linee sinuose o
geometriche sul foglio (potete lavorare sia in verticale che in orizzontale e
riempire poi gli spazi ottenuti.
·
con matite diverse
·
con il trattopen
·
alternando con i colori
·
sfruttando i pennarelli per creare effetti
multicolori
Non c’è limite alla fantasia!
Questo esercizio può essere un ottimo anti-stress ma terrà occupati anche i più piccoli.
Vi auguro un buon lavoro e vi
invito, se volete, a condividere i risultati dei vostri sforzi. Alla prossima!
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